mercoledì 23 maggio 2012

Torta americana con banana, cioccolato e arancia


Avete presente le tortone americane alte alte e morbidissime, piene di frutta e cioccolato? Eccone una versione semplice semplice da fare con ingredienti che è facile avere in casa, per improvvisare un dolce quando si ha voglia di una coccola golosa!

Ingredienti: farina g 400, fecola g 100, uova n° 3, burro g 250, acqua g 150, zucchero g 200, lievito 1 bustina, arancia candita g 80, cioccolato a scaglie g 100, banane mature n° 2.

Sciogliere il burro senza farlo friggere e unire una alla volta le uova, amalgamando con cura. Alla fine unite anche l’acqua, a temperatura ambiente.

In una ciotola miscelate le farine con il lievito e lo zucchero. Mescolate le farine con il composto di uova in modo che l’impasto sia omogeneo. 

Unite a questo punto i canditi a pezzetti, il cioccolato a scaglie e le banane a tocchetti. 

Versate il tutto in una teglia dai bordi alti di circa 24 cm di diametro e infornate a 180° per 45’ circa. Si può servire sia tiepida sia fredda, per merenda, colazione o dessert.

giovedì 17 maggio 2012

Mousse di fragole, banane e latte di cocco



Eccovi una crema soffice e vellutata con dentro tanta frutta fresca! Non ci sono né latte, né uova e nemmeno glutine, ma se poi uno è intollerante anche al cocco... allora mi arrendo! Il latte di cocco concentrato, preparato appositamente per dolci, lo trovate in vendita nei negozi di alimenti etnici.

Ingredienti: fragole 500 g, banane 2, latte di cocco per dolci una lattina da 400 ml, miele 100 g, fecola 80 g, acqua 200 g.

Per prima cosa mescolate il latte di cocco con l’acqua e la fecola. Stemperate bene i grumi e ponete sul fuoco mescolando in continuazione. Fate bollire per un minuto e poi togliete dalla fiamma, lasciando raffreddare completamente.
La mousse a questo punto è semplicissima da fare: si frullano assieme il “budino di latte di cocco”, il miele e la frutta (tenete da parte una fragola o due per la guarnizione).
Servitela fredda di frigorifero, guarnita con le fragole e, se vi piace, panna montata.







martedì 24 aprile 2012

Crostata rustica con marmellata di fichi e orzo solubile


Sì sì... lo so che non è periodo di fichi, ma devo svuotare la dispensa dalla marmellata dell’anno scorso e i fichi, come sempre, la fanno da protagonisti! Senza contare che una torta con marmellata di fichi nel tempo delle fragole è certamente originale e controcorrente, no? Eccovela quindi:

Ingredienti: 500 g farina 00, 200 g zucchero, 250 g burro, 50 g orzo solubile (quello della prima colazione), due uova intere, 400 g circa di marmellata di fichi, 50 g di mandorle con la pelle.
Per fare la pasta procedete come per una normale pasta frolla (rimando alla ricetta per la procedura) ma aggiungendo alla farina l’orzo solubile.
Foderate la teglia con la pasta, bucherellatela e spalmateci sopra la marmellata. Completate infine con una “palizzata” di “bastoni” ben storti di pasta e infornate a 180° per 30’ circa. Servitela fredda, come dessert o a merenda con un tè!

giovedì 19 aprile 2012

Gnocchi di formaggio al profumo d’arancia: raffinatezze della cucina medievale

Direttamente dalle tavole dei golosi di altri tempi, eccovi dei delicatissimi e golosissimi gnocchi di formaggio. L’accostamento con l’arancia dà quel certo nonsoché... provare per credere!

Ingredienti: 2 uova intere, 50 g marmellata biologica d’arance (più bucce ci sono e meglio è), farina g 200, ricotta g 450, crescenza g 300, un pizzico di sale, per condire: burro, sale, pepe (se piace) e formaggio grattugiato.

Usando il mixer, amalgamate i formaggi con le uova. A mano unite poi a questa crema anche la farina e la marmellata (tagliandola finemente se l’arancia è a pezzi) e salate leggermete. Deve risultare un impasto abbastanza consistente da esser prelevato a cucchiaiate.

Poco prima di servire mettete a bollire una grossa pentola d’acqua e preparate una terrina che possa stare in frono. Scaldate il forno per tenere in caldo i gnocchi. In una padella sciogliete il burro, salatelo e, se vi piace, pepatelo.

Quando l’acqua bolle buttatevi delicatamente delle cucchiaiate d’impasto, togliendole con una schiumarola appena vengono a galla. Fate attenzione perché sono delicate e si rompono facilmente. Scolatele più che potete dall’acqua e ponetele nella terrina. Cospargete i gnocchi con un poco di burro fuso e, se volete, di formaggio grattugiato. Questo lavoro dovrete ripeterlo più volte e negli intervalli è bene tenere al caldo in forno i gnocchi. Serviteli bollenti, senza mescolarli ma prelevandoli con un grosso cucchiaio.

mercoledì 21 marzo 2012

Zucca sotto mentite spoglie!

... nel senso che dal sapore nessuno indovinerebbe mai che è zucca! Questa dadolata è un agro-dolce-piccante perfetto per tartine e canapé e piace anche a chi non ama il nostro allegro ortaggio arancione! Potete usarlo anche per condirci una pasta fredda o del riso in insalata d’estate. Ecco come si prepara:

Ingredienti: zucca, olio d’oliva, menta fresca, aceto, zucchero, peperoncino, sale.

Le dosi sono a gusto, soprattutto per quanto riguarda il peperoncino!!! Pulite la zucca e tagliatela a pezzetti piccoli (dadolata appunto). In un’ampia padella antiaderente (per esempio un wok) versate l’olio d’oliva e aggiungete peperoncino, menta e zucca. Cuocete a fiamma media, muovendo spesso e senza coprire. Non aggiungete acqua o liquidi, altrimenti la zucca si spappola! Per lo stesso motivo non riempite la pentola più di un terzo, piuttosto cuocete la zucca in due volte e poi unite il tutto. (Se però vi piace l’effetto zucca spappolata, ovviamente fate l’opposto di quello che vi dico).

Quando la zucca è quasi cotta, alzate la fiamma al massimo e unite il sale, lo zucchero e l’aceto. Lasciate evaporare l’aceto e asciugare bene il tutto, in modo che lo zucchero caramelli leggermente. Pronto da usare, freddo o caldo!

lunedì 5 marzo 2012

Torta di compleanno panna e arance

Prima che la primavera si porti via le ultime arance, vorrei proporvi una torta semplicissima ma che fa sempre la sua figura! L’impasto è aromatizzato con l’arancio (il succo del frutto, non la bustina di aroma!) e per completare il tutto... panna e cannella!

Ingredienti- per la pasta: farina g 150, fecola g 150, una bustina di lievito per dolci vanillinato, zucchero g 200, burro g 125, uova 3, arance (possibilmente non trattate) 2- inoltre: panna da montare ml 250, cannella in polvere per spolverare.

In una ciotola, lasciate ammorbidire a temperatura ambiente il burro e lavoratelo finché è una crema. Unite lo zucchero e, uno alla volta, le uova amalgamando sempre perfettamente. Lavate le arance e grattugiate la parte arancione della buccia, unendola alla crema. Spremete quindi le arance e unite anche il succo alla crema. Setacciate farina e fecola con il lievito e icorporate anche questa miscela al resto, mescolando con cura. Foderate una teglia di carta antiaderente (o usate uno stampo di silicone, come in questo caso ho fatto io) e infornate a 180° per 40’ circa. Quando è cotta sfornatela e lasciatela raffreddare completamente.

Assemblaggio: tagliate la torta in due e farcitela con metà della panna montata, usando l’altra metà per decorare la superficie. Spolverate di cannella e lasciate in frigorifero per qualche ora. Al momento di servire completate con qualche fetta di arancio tagliata fresca!

martedì 14 febbraio 2012

Zuppa fusion di patate colorate e mung dal!



Zuppa fusion di patate colorata!

Eh sì, una zuppa di tuberi colorati... gialli, rosa, arancioni! Ed è anche fusion perché insieme alle carote, patate americane e alla manioca dovete aggiungere un po' di spezie dagli odori orientali e dei mung dal. E voilà ecco una corposa e nutriente zuppa assolutamente vegana da gustare fumante come primo o piatto unico.

Ingredienti: una patata dolce a pasta arancione, una patata a pasta gialla, una patata dolce a pasta bianca o rosa, una manioca, due carote, uno spicchio d'aglio, una manciata di mung dal (fagioli mungo spezzati e decorticati), una spruzzata di cumino in polvere, un pezzetto di zenzero fresco, un pezzetto di cannella, una spruzzata di coriandolo in polvere, sale, pepe bianco, olio extravergine d'oliva.

Procedimento: Per prima cosa sbucciate per bene le patate, la manioca e le carote. Quindi affettatele per bene e fatele soffriggere insieme all'aglio in poco olio in una pentola capiente per un minuto circa.


Coprite quindi tutto con dell'acqua, aggiungete i fagioli mungo, sale, spezie e fate cuocere fin quando tutto non sarà ben cotto.
Durante la cottura, se occorre, aggiungete un poco d'acqua. Servite calda con una spruzzata di pepe bianco.

venerdì 10 febbraio 2012

Punch di birra speziata antigelo!

Burrobirra calda si può? Si può, si può, soprattutto se fa tanto freddo! Perché la birra calda, con spezie e burro, è qualcosa di decisamente potente! Sarà per questo che piace tanto agli scrittori di storie fantastiche, che spesso ne parlano? O sarà perché è un uso che risale al lontano medioevo barbarico? La birra più adatta è non amara, discretamente alcoollica: potrebbe essere un’ale o una belga d’abazia. Le spezie vanno un po’ a gusto.

Ingredienti (dosi indicative): una bottiglia da 500 ml di birra (non luppolata); un cucchiaino di zucchero grezzo di canna, spezie (due pezzetti di cannella, una spoverata di cardamomo, zenzero, se vi piace anche un chiodo di garofano, ma ricoratevi che poi è quello che prevale), ½ cucchiaino di burro freschissimo.

Il procedimento è semplicissimo: scaldate la birra con le spezie e lo zucchero. Per tutto il tempo che sarà sul fuoco farà la sciuma. Quando è ben calda toglietela dal fornello e aggiungete il burro, che le conferisce un gusto particolare. Versatela nei bicchieri e servitela come “liquido antigelo”! Funziona meglio del vinbrulé!!!!

martedì 7 febbraio 2012

Torta calda al cacao, marmellata di susine e aceto

Visto che il gelo continua e non sembra volersi placare, consoliamoci (e riscaldiamoci) con un bel dolce al cioccolato (tanto quando fa freddo si consuma di più, no?) da mangiare assolutamente appena sfornato, magari accompagnato dalla bella crema pasticcera di Nisetta aromatizzata alla vaniglia...
Torta calda al cioccolato, marmellata di susine e aceto

Il dolce che vi propongo è molto semplice e a prima vista sembra una semplice torta al cioccolato. In realtà il sapore ha un che di particolare a causa delle spezie della marmellata di susine gialle e dall'aroma dato dall'aceto che in qualche modo rende il tutto un po' più esotico. Io lo trovo un dolce decisamente invernale, perché va mangiato caldo, ma volendo potreste servirlo anche in primavera o estate accompagnato magari con una bella pallina di gelato alla vaniglia.

Ingredienti: un cucchiaio colmo di marmellata speziata di susine gialle (se proprio non l'avete preparata o l'avete finita, potete usare la marmellata del supermercato aggiungendo però un pizzico delle spezie mancanti), 200 gr. di farina, 2 uova, 50 gr. di cacao amaro in polvere, un cucchiaio colmo di burro (o margarina), 100 gr. di zucchero, mezzo cucchiaio di bicarbonato di sodio, 15 ml di aceto di vino rosso, un pizzico di sale.
Procedimento: Per prima cosa sbattete per bene in una ciotola lo zucchero con il burro, aggiugete quindi la marmellata continuando a mescolare e quindi le due uova con un pizzico di sale per tuorlo.

Infine aggiungete l'aceto, Quando il tutto sarò ben amalgamato aggiungete la farina, il cacao e il bicarbobato che avrete precedentemente mescolato insieme setacciandoli e mescolato in modo da ottenere un composto omogeneo.
Versate quindi il tutto in una tortiera ricoperta di carta da forno e cuocete in forno preriscaldato a 180 gradi.


Servite la torta tagliata a fette ancora fumante, accompagnandola con una crema di vostra scelta o del gelato.

venerdì 3 febbraio 2012

L’arrosto nel fornetto!

Spesso mi viene in mente la raccomandazione di mia nonna quando mi ha solennemente consegnato il suo fornetto: “varda che te ghé podet fa apò gl’aròsch! ...e che bu che jè!”. Ecco quindi un arrosto di coniglio, bello rosso e croccante. Per il funzionamento del fornetto vi rimando al nostro precedente post; aggingo qui che per gli arrosti si procede come per un arrosto in forno, ma avendo l’accortezza di metterci un poco di condimento, perché non si attacchi alle pareti. Si condisce quindi la carne con olio o con burro (che si può tranquillamente mettere a pezzetti sopra la carne stessa) e si aggiungono eventuali liquidi, verdure, aromi e il sale. Si mette il coperchio e lo si lascia su fuoco basso finché è cotto! Di tanto in tanto scoperchiate per girarlo in modo che sia tutto ben dorato, proprio come nel forno normale. Il liquido in eccesso evapora dai buchi nel coperchio, per cui viene ben asciutto! Un problema c’è però ed è che lo spazio a disposizione è poco, quindi la carne deve essere in pezzi e se volete fare anche le patate... vi serve un altro fornetto a parte!

Ecco la ricetta che ho usato io in questo caso:

ingredienti: coniglio a pezzi, delle grosse olive verdi in salamoia, aceto rosso (1/4 di bicchiere), sale, peperoncino, olio d’oliva.

Ho mescolato tutto a freddo, l’ho trasferito nel fornetto e ho acceso il fuoco. ...gli unici frustrati erano i gatti, che sentivano l’odore così vicino ma non potevano arrivarci!

E dopo aver lavato con cura tutto, spero proprio che la prossima torta di mele che farò nel fornetto non profumi di arrosto.

martedì 31 gennaio 2012

Zuppa invernale di verdure verdi con avanzi di formaggio

Beh visto che l'inverno finalmente si è deciso ad arrivare, con questo gelo ci vuole decisamente qualcosa di caldo. E se, come me, siete vegetariani, ma proprio non ce la fate a rinunciare ai grassi insaturi e al delizioso odore del burro e del formaggio fusi ecco la zuppa vegetariana che fa al caso vostro...

... Zuppa invernale di verdure verdi con avanzi di formaggio!


Ingredienti: 500 gr. di verdure fresche pulite a foglia verde (spinaci, scalora, verza, invidia riccia in proporzioni equilibrate), burro, patate (una se molto grossa), due spicchi d'aglio (anche di più se l'amate molto), un pugno d'orzo, una scorza di parmigiano, formaggi misti piccanti e dolci (insomma un po' degli avanzi di formaggio che sicuramente avrete).
Procedimento: Per prima cosa sbucciate la patata, tagliatela a quadratini e fatela soffriggere in una pentola dai bordi alti, insieme agli spicchi d'aglio tagliati a fettine, con una bella noce di burro.
Dopo pochi minuti aggiungete le verdure che avrete precedentemente pulito, lavato e tagliato. Rosolate il tutto mescolando bene per un minuto circa e quindi ricoprite tutto con l'acqua e lasciate cuocere a fuoco alto mescolando di tanto in tanto. A metà cottura salate e aggiungete il pugno d'orzo e la scorza di parmigiano.
Quando il tutto sarà cotto e l'acqua si sarà un poco asciugata in modo da formare una zuppa densa, togliete dal fuoco e aggiungete il formaggio misto tagliato a tocchetti e mescolando per bene in modo che il formaggio si sciolga. Servite la zuppa ben calda spolverandola con un po' di parmigiano grattugiato.

venerdì 27 gennaio 2012

Brick all’uovo

Sembra carta... ma non è. Invece è la pasta da brick, che quando frigge diventa croccantissima. L’accostamento con l’uovo è il più famoso e il più facile... ma con la pasta da brick è tutto facile, una volta capito che è come carta velina, ma con il difetto di non tenere le pieghe!

Ingredienti: un uovo per persona, un disco di pasta da brick (specialità tunisina in vendita nei negozi di prodotti di importazione) per ogni uovo (o anche due, se volete esagerare. Li mettete l’uno sopra l’altro), olio per friggere, un contorno a vostra scelta.

Procedura complicatissima: versate l’olio in una larga padella e scaldatelo. Per questi brick, che sono quasi piatti, ne basta poco. Su un piatto posate il disco di pasta, apriteci sopra l’uovo e piegate a metà. Fate scivolare delicatamente il tutto nell’olio, tenendo i lembi verso l’alto (altrimenti l’uovo scivola fuori). Con una spatola tenete ben stesa la pasta e quando è dorata e ormai quasi cotta, giratela sull’altro lato. Servite immediatamente accompagnando con un’insalata di pomodori, patatine fritte o quel che volete.

Inutile dire che il bello dei brick è poi nel fatto che ci si può sbizzarrire con i ripieni, quindi l’uovo è solo l’inizio! (ma non rispondetemi che poi viene la gallina).

martedì 24 gennaio 2012

Bicchierini di cioccolato ripieni di crema bi-colore

Visto che Nisetta si ostina a propinarvi cibarie dietetiche, ecco un modo rapido per trasformare della semplice crema pasticcera in un dolcetto ipercalorico e quindi decisamente delizioso...

Bicchierini di cioccolato ripieni di crema bi-colore

Quel che vi occorre per preparali son dei semplicissimi bicchierini di cioccolato fondente (si trovano solitamente nei negozi  specializzati, ma non è difficile reperli anche nei supermercati ben forniti), un pentolino di crema pasticcera (se non avete una ricetta preferita potete provare quella di Nisetta), qualche cucchiaio di nutella, qualche noce di burro e della granella di nocciole per decorare.
Il procedimento è altrettanto semplice. Versate la crema pasticcera fredda in due ciotole distinte. Aggiungete alla prima ciotola qualche cucchiaio di nutella mescolando bene fin quando la crema non sarà ben omogenea, mentre nella seconda incorporate gradualmente alla crema pasticcera le noci di burro mescolando con molta forza in modo da gonfiare la crema.
Una volta che le due creme saranno pronte riempite i bicchierini aiutandovi con un cucchiaino (o una siringa da pasticceri, se siete dei fanatici perfezionisti). Posizionate in ciascun bicchiere un primo strato di crema alla nutella che coprirete, delicatamente in modo che non sgonfi, con la crema al burro facendo in modo che quest'ultima fuoriesca un po'. Decorate infine con la granella di nocciole e riponete in frigo fino al momento di servire.

venerdì 20 gennaio 2012

Zuppa vegana di verza e paprika


Anche se Zagà insiste con le golosità (del resto fa rima!), io proseguo con le zuppe da “dopoperiododeibagordi”. Quella che segue va bene per i vegani, per i vegetariani, per chi è a dieta dimagrante e anche per i celiaci! (basta che non ci mettano il pane alla fine).

Ingredienti per 6 persone (all’incirca): mezzo cavolo verza, una cipolla media, uno spicchio d’aglio, un paio di foglie d’alloro, 100 g di fagioli cannellini secchi, 2 cucchiai di paprika piccante, 4 cucchiai di paprika dolce, ½ cucchiaino di pepe in polvere, sale. Pane scuro per servire.

Mettete a mollo i fagioli per alcune ore in acqua fredda. Quando sono rinvenuti, lessateli e teneteli da parte. Non buttate però la loro acqua di cottura, ma versatela invece in una grossa pentola. Ad essa unite la verza tagliata a pezzetti, la cipolla affettata e l’alloro. Aggiungete acqua finché le verdure sono ben sommerse e ponete il tutto a cuocere. Sarà pronto quando il cavolo è tenero. A quel punto unite anche i fagioli, la paprika, l’aglio tritato e il sale. Lasciate bollire ancora una decina di minuti e la vostra zuppa è pronta da servire! Per farla diventare un piatto unico potete accompagnarla con fette di pane scuro abbrustolito.

Dopodiché... per i vegani il cubetto bianco che nella fotografia completa il piatto è di margarina (o in alternativa si può usare un filo d’olio di semi), ma per tutti gli altri è burro fresco, che proprio è l’ideale per dare il tocco finale!!!

martedì 17 gennaio 2012

Cibi camuffati: tortini salati che sembran dolcini!

Per la serie "cibi camuffati" che fan finta di esser quel che non sono per il puro gusto di confondere i commensali, ecco dei tortini salati davvero appetitosi...
Tortini salati millegusti!

Molto rapidi da fare e perfetti per un buffet o una cena in piedi, questi tortini vegetariani per la loro forma panciuta ricordano dei soffici e dolci muffin, ma al loro interno nascondo uno stuzzicante ripieno salato che potrete variare in mille modi diversi.

Ingredienti per 10 tortini circa (dipende dalla grandezza degli stampini): 180 gr. di farina, 60 gr. di burro, mezza bustina di lievito in polvere (non vanigliato mi raccomando), sale q.b., qualche cucchiaio di grana grattugiato, 100 ml di latte tiepido, pomodorini/olive/cipolle/capperi/barbabietole rosse lesse/crescenza/erbette/spezie varie (scegliete uno o più ingredienti da combinare per variare il sapore dei tortini).

Procedimento: Per prima cosa sbattete in una ciotola le uova salate, quindi aggiungete pian piano il latte appena tiepido e il burro fuso (dopo averlo fatto intiepidire). Quando il composto sarà omogeneo aggiungete gradualmente la farina che avrete setacciato insieme al lievito e al formaggio grattugiato. Quindi mescolate il tutto per bene ottenendo un impasto soffice e gonfio e quindi dividetelo in tante ciotole quante sono le varietà di tortini che vorrete creare. Tagliate gli ingredienti che volete aggiungere a fettine sottili e poi mescolateli per bene all'impasto nelle varie ciotole creando le varianti che preferite (spicchi di pomodorini e cipolla con una spruzzata di cumino, olive e crescenza o dadini di rapa rossa lessata, ecc.).

 Preparate quindi degli stampini in silicone (se avete quelli di una volta di metallo van bene lo stesso, solo ungeteli bene di burro) e posizionate dentro ogni stampino l'impasto a cucchiaiate e decorate ogni tortino con un elemento del ripieno (mezza oliva, uno spicchio di pomodorino, un cappero ecc.) come se fosse una ciliegina in modo da aumentare l'effetto "dolcino".
Fate cuocere in forno ben caldo e servite freddi o tiepidi.

venerdì 13 gennaio 2012

Minestra povera di cardi e gnocchi di farina

D’inverno tra le verdure in vendita ecco che compaiono i cardi. Vi propongo un piatto unico della cucina povera, una volta tanto senza brodo di carne (ma perché una volta mettevano il brodo di carne dappertutto??? Il brodo di carne va messo dove serve, inutile moltiplicarne la presenza a capriccio! Principio d’economia, per la miseria! ).

Chiamatela zuppa, chiamatela minestra... o anche straccaitella se volete. Comunque è un profumato “intruglio caldo”, con delicati gnocconi bianchi e il mordente del peperoncino in sottofondo.

Ingredienti per 3 persone: un bel ciuffo di cardi, due uova, circa 200 g di farina, un paio di rametti di menta fresca, due spicchi d’aglio, peperoncino, olio d’oliva, acqua, sale, formaggio grattugiato per servire.

Per prima cosa preparate i cardi. Lavateli bene, tagliateli in due o tre pezzi e privateli dei filamenti. Lasciateli a mollo sommersi d’acqua per almeno un’oretta, quindi mettete sul fuoco una pentola d’acqua pulita e quando bolle uniteci i cardi (scolati). Lasciate cuocere finché sono teneri. A quel punto toglieteli dall’acqua di cottura (che conserverete) e lasciateli raffreddare un poco. Tagliateli quindi a pezzetti piccoli e teneteli da parte.

In una padella antiaderente versate un poco d’olio, i rametti di menta, l’aglio tritato e un poco di peperoncino (in polvere o intero a vostra scelta). Fate dorare dolcemente il tutto e unite poi i cardi, che farete rosolare sul fuoco per qualche minuto.

Nel frattempo preparate i gnocchi di farina. In una ciotola o una pentola d’acciaio (ci va roba bollente!) versate la farina. Portate a ebollizione un pentolino pieno d’acqua. Versate nella farina tanta acqua (bollente! la farina si deve cuocere con il calore dell’acqua) quanta basta a ottenere un impasto semisolido, che si faccia fatica a mescolare. Salatelo leggermente.

Scegliete la pentola in cui preparare la zuppa, versateci metà dell’acqua di cottura dei cardi e una pari quantità d’acqua e portate ad abollizione. Prelevate delle cucchiaiate dall’impasto di farina e buttatele nell’acqua. Appena verranno a galla togliete i gnocchi con un mestolo forato e disponeteli tutti momentaneamente in un piatto, facendo attenzione a non romperli (volendo potete anche già metterli nei piatti di portata, se state per sedervi a tavola). Buttate i cardi con il loro intingolo nell’acqua di cottura dei gnocchi, rompeteci dentro due uova e mescolate molto energicamente finché si ottiene l’effetto “stracciatella”. Unire all’ultimo momento anche i gnocchi, istribuire nei piatti e servire con una generosa spolverata di formaggio!